7 maggio 1857. Il Papa 'Sul mezzogiorno, discende in un portico costruito ed ornato col trono per riceverlo, al Borgo...'
Dà la benedizione alla molta popolazione accorsa ed ammette al bacio del piede il clero e il magistrato ed altri principali della città, parlando a tutti la più benevola parola, e lasciando scudi 50 ai poveri.
Il Comune spese scudi 300.
Il portico venne ideato e fatto eseguire dall’arciprete Natalucci, ed il suo fratello Tiberio fece le iscrizioni e la descrizione della festa.
Il piccolo Giuseppe suo figlio, che gettava fiori sui passi del pontefice, venne con sua immensa bontà dal sovrano preso per una mano e posto a lato della sedia, colle parole: «Lo faremo assistente al Soglio» [tratto da C. Zenobi, Storia di Trevi: 1746-1946, Foligno 1987, p. 196].