Una breve passeggiata guidata dalla scuola fino al piccolo parco che abbellisce il santuario della Madonna della Stella.
Durante l’escursione, piccole ma interessanti osservazioni naturalistiche aiutano i ragazzi a scoprire la ricchezza di biodiversità del nostro territorio, ricordando antichi giochi popolari e tradizioni della cultura locale, iniziando a conoscere le principali specie arboree che caratterizzano il nostro ambiente naturale ma anche quello dei parchi realizzati dall’uomo.
Una passeggiata durante la quale i bambini cominciano anche ad apprezzare che in natura esistono molte piante che pur velenose, o comunque molto dannose per l’uomo, non lo sono per gli animali e viceversa, ricordando che circa un terzo delle piante in natura produce sostanze venefiche, ma non tutte le specie che appartengono a questo gruppo sono realmente pericolose per l’uomo.
Questa passeggiata didattica, dedicata all’osservazione dell’ambiente naturale, della ricchezza di biodiversità del nostro territorio e dei paesaggi meravigliosi che caratterizzano la Valle Umbra, fa parte dei percorsi di educazione ambientale che la Comunità montana ha proposto nell’ambito dei progetti didattici ‘LA MERAVIGLIA DELLA VITA’, curati e promossi dalla Curia Arcivescovile di Spoleto-Norcia nell’Anno giubilare della Misericordia.
Un aneddoto.
Paolo, uno dei tre accompagnatori (gli altri sono Tiziana e Alvaro), cattura con grande attenzione una formica con una scatolina forata, dotata di una lente di ingrandimento per facilitare l’osservazione naturalistica.
Tiziana la mostra a un gruppetto di bambini e chiede:
‘Quante zampette contate?’
‘Tre per due’, ‘sei’ rispondono i bambini
‘Bravi! La formica ne ha proprio tre paia, cioè ha sei zampette’
Continua Tiziana: ‘Il corpo è un cilindretto unico, o sembra diviso in più parti?’
‘Il corpo pare diviso in tre parti’ rispondono i bimbi
‘Bravissimi. La formica ha il corpo diviso in tre parti (capo, torace e addome) e 3 paia di zampette! Così, da soli e semplicemente avete dato la definizione di insetto, che in più può anche avere uno o due paia di ali, pensate alle farfalle o alle api!’
Interviene un bimbo che ha seguito tutta la scena: ‘Allora il ragno non è un insetto! Ha 8 zampette’
‘Il ragno è un aracnide, come lo scorpione’, risponde prontissimo un altro bambino!
Che dire? BRAVISSIMI!!!