Nome comune: serapide maggiore, lingua lunga
Specie: Serapias vomeracea (Burman f.) Briquet
Famiglia: ORCHIDACEAE
Descrizione
È una pianta alta 20-50 cm.
Il fusto, specie nella parte sommitale, è di colore rosso vinoso.
Le foglie del caule sono lanceolate-lineari, con una evidente carenatura mediana.
Le brattee sono acuminate e, almeno, le inferiori sono più lunghe del casco e concolori con questo.
L’infiorescenza è allungata, con 3-12 fiori.
I sepali e i petali formano complessivamente un casco tepalico di colore grigio-lilacino con evidenti nervature marroncine all’esterno, nettamente porpora all’interno.
I petali terminano con due vistose macchie porpora scuro, quasi nerastro, ben visibili all’interno del ‘tubo’.
Il labello è lungo da 28 a 44 mm circa, di colore da rosso chiaro a porpora-violaceo scuro (raramente ocraceo); è densamente peloso fino al centro dell’ipochilo, ove nella porzione basale sono presenti due lamelle appena divergenti.
L’ipochilo è concavo e termina con due lobi laterali di colore porpora scuro.
L’epichilo è lanceolato e generalmente verticale (parallelo al fusto), rivolto all’indietro o più raramente diretto un poco in avanti.
Periodo fioritura
Maggio, giugno.
Habitat
Prati aridi, incolti, macchie, cespuglieti, oliveti.
Dove è presente
Segnalata in tutta Italia, più rara al sud; è assente in Sardegna e probabilmente in Valle d’Aosta.
Il genere
SERAPIAS Linnaeus
La Serapias vomeracea forma ibridi interspecifici con le altre Serapias ma anche intergenerici con le Anacamptis come A. morio, A. coriophora, A. laxiflora, A. papilionacea.
Serapide maggiore | |
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Serapias vomeracea | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Orchidoideae |
Tribù | Orchideae |
Sottotribù | Orchidinae |
Genere | Serapias |
Specie | S. vomeracea |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Orchidales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Orchidoideae |
Tribù | Orchideae |
Sottotribù | Orchidinae |
Genere | Serapias |
Specie | S. vomeracea |
Nomenclatura binomiale | |
Serapias vomeracea (Burm. f.) Briq., 1910 | |
Sinonimi | |
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Nomi comuni | |
Serapide maggiore | |
Sottospecie | |
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La serapide maggiore (Serapias vomeracea (Burm. f.) Briq., 1910) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee[1]. L'epiteto specifico fa riferimento alla forma a vomere di aratro del labello.
Descrizione
È una pianta erbacea geofita bulbosa, con due rizotuberi sotterranei globosi e fusti eretti, di color violaceo-vinoso e di altezza variabile dai 20 ai 60 cm.
Le foglie sono lineari-lanceolate.
L'infiorescenza, lassa e allungata, è composta da pochi fiori distanziati (da 3 a 8), ognuno accompagnato da una lunga brattea violacea.
I fiori sono formati da 2 tepali esterni, lanceolati e saldati a formare un casco tepalico acuto e da 2 tepali interni che vanno a formare una specie di elmo.
Il labello, trilobato e di colore rosso scuro, è privo di sperone; la parte esterna del labello (epichilo) è ripiegata all'indietro con una forma che ricorda il vomere dell'aratro, e misura 17–35 mm di lunghezza per 9–14 mm di larghezza (tra i più grandi del genere Serapias). L'ovario è di colore verde chiaro, il ginostemio rosso scuro, i pollinii gialli.
Periodo di fioritura: da marzo a maggio.
Distribuzione e habitat
È la specie più diffusa tra le entità del genere Serapias, è distribuita in gran parte delle regioni europee e mediterranee, dalla Spagna sino alla Turchia e a Cipro. In Italia è comune in tutto il territorio, eccetto che in Sardegna e Valle d'Aosta dove è assente.
Si può trovare nei prati assolati e umidi, ai margini di sentieri, negli ambienti cespugliati, dal piano fino a 1200 m di altitudine.
Tassonomia
La specie appartiene al gruppo Serapias vomeracea (sezione Bilamellaria), che con 18 specie è il raggruppamento più numeroso del genere Serapias; le specie di questo gruppo sono caratterizzate:
- da una callosità basale del labello nettamente suddivisa in due distinte lamelle
- da petali con base orbiculare
Le specie di questo raggruppamento hanno tutte numero cromosomico 2n=36.[2]
Sottospecie
Ne sono note 2 sottospecie[3]:
- Serapias vomeracea subsp. vomeracea, a distribuzione eurimediterranea occidentale, si caratterizza per un epichilo più largo (9-14 mm)
- Serapias vomeracea subsp. longipetala (da alcuni autori considerata a livello di varietà), a distribuzione stenomediterranea orientale, con epichilo che non supera gli 8 mm.
Ibridi
Serapias vomeracea da frequentemente luogo ad ibridi con altre specie di Serapias[4]:
- Serapias × albertii E.G.Camus (1892) (ibrido di S.neglecta × S. vomeracea)
- Serapias × broeckii A.Camus, Rivièra Sci (1926) (S. parviflora × S. vomeracea)
- Serapias × garganica H.Baumann & Künkele, (1989) (S. orientalis × S. vomeracea)
- Serapias × intermedia Forest. ex F.W. Schultz (1851) (S. lingua × S. vomeracea)
- Serapias × kelleri A.Camus (1926) (S. cordigera × S. vomeracea)
- Serapias × watersii (S. politisii × S. vomeracea subsp. longipetala)[5]
Sono documentati anche diversi ibridi intergenerici con specie del genere Anacamptis[6]:
- × Serapicamptis fontanae (E.G.Camus) H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr., 2007 (A. morio × S. vomeracea)
- × Serapicamptis garbariorum (Murr) J.M.H.Shaw, 2005 (A. morio × S. vomeracea)
- × Serapicamptis ligustica (E.G.Camus) J.M.H.Shaw, 2005 (A. papilionacea × S. vomeracea)
- × Serapicamptis rousii (Du Puy) J.M.H.Shaw, 2005 (A. laxiflora × S. vomeracea)
- × Serapicamptis tommasinii (A.Kern.) J.M.H.Shaw, 2005 (A. coriophora × S. vomeracea)
Note
- ^ (EN) Serapias vomeracea, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 31 marzo 2021.
- ^ Delforge, p. 244.
- ^ GIROS, pp. 150-151.
- ^ (EN) Serapias, su World checklist of selected plant families, The Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew.
- ^ Gennaio R, Gargiulo M, Chetta FS, Serapias × watersii nothosubsp. watersii (S. politisii × S. vomeracea subsp. longipetala), nuovo ibrido naturale del Salento (Puglia) (PDF), in GIROS Orch. Spont. Eur. 60 (2017:2): 452-460. URL consultato il 24 gennaio 2018.
- ^ (EN) Serapicamptis, su World checklist of selected plant families, The Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew.
Bibliografia
- (FR) Pierre Delforge, Guide des orchidées D'Europe, d'Afrique du Nord et du Proche-Orient, Lausanne, Delachaux et Niestlé, 2001, ISBN 2-603-01228-2.
- Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee (GIROS), Orchidee d'Italia. Guida alle orchidee spontanee, Cornaredo (MI), Il Castello, 2009, ISBN 978-88-8039-891-2.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
Voci correlate
- Orchidee selvatiche in Italia
- Orchidee del Gargano
- Orchidee della Montagna della Ganzaria
- Orchidee di Monte Pellegrino
- Orchidee dello Zingaro
Altri progetti
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- Wikispecies contiene informazioni su Serapias vomeracea
Collegamenti esterni
- Serapias vomeracea GIROS.
- Serapias vomeracea Orchidées en France.