Pieris napi – Navoncella

640 455 Ambiente e Biodiversità
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Pieris napi – Linnaeus, 1758

Descrizione

Farfalla diurna della famiglia dei Pieridi.
È presente in tutta Italia, isole comprese, dal piano alla montagna.
Ha ali bianche con apice nero, la femmina si distingue per la presenza di due macchie nere (sulla pagina superiore).
Una caratteristica che ci aiuta a distinguere questa specie di Pieris, da altre molto simili, è l’insieme delle squamette verdi presenti sulle venature, ben identificate dal nome con cui questa specie è conosciuta nei paesi anglosassoni: greenveined white;  queste squamette verdastre sono ben visibili nella immagine, pubblicata in questa pagina, di Paolo Mazzei, che ringraziamo per le informazioni che ci ha assicurato in occasione della prima edizione del progetto TreviAmbiente.
La Pieris napi ha tre generazioni annuali, con sfarfallamento da marzo a settembre.
I bruchi di questa specie si nutrono di crocifere, anche coltivate.

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Pieride del navone
Pieris napi
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezionePanorpoidea
OrdineLepidoptera
SottordineGlossata
InfraordineHeteroneura
DivisioneDitrysia
SuperfamigliaPapilionoidea
FamigliaPieridae
SottofamigliaPierinae
TribùPierini
GenerePieris
SpecieP. napi
Nomenclatura binomiale
Pieris napi
(Linnaeus, 1758)
Sinonimi

Papilio napi
Linnaeus, 1758

Nomi comuni

Pieride del navone

Sottospecie
  • vedi testo

La pieride del navone (Pieris napi (Linnaeus, 1758)), è un lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae.

Descrizione

Maschio
Femmina

Adulto

Questa farfalla, di colorazione generalmente biancastra, presenta striature verdi o squame grigiastre in corrispondenza delle venature della parte inferiore dell'ala posteriore. Le ali presentano macchie scure su ambo i lati, più accentuate nelle femmine (dimorfismo sessuale).
Le generazioni sviluppate durante l'estate hanno macchie alari meno pronunciate rispetto a quelle primaverili, e le nervature appaiono più sottili. In talune aree alpine, le parti superiori dei maschi hanno nervature molto accentuate, e quelle delle femmine risultano completamente spolverate di marrone.

Uovo

Le uova, dalla forma simile a un birillo, si trovano tra marzo e settembre, e vengono deposte sulle foglie singolarmente.

Larva

Le larve sono visibili da aprile a ottobre, sono verdi e non hanno striature gialle sul dorso (vedi Pieris rapae).

Pupa

Le pupe o crisalidi si rinvengono da giugno a marzo, per cui è con questo stadio che la specie affronta i rigori invernali. Sono verdognole, succinte sulle piante ospiti, o su supporti di diversa natura.

Distribuzione e habitat

La specie è paleartica, ampiamente diffusa più o meno in tutta l'Eurasia e in Nord America; si riscontra anche in Finlandia, nel Giura, nei Carpazi e nel Caucaso.
Gode di ampia diffusione in tutta Italia.

La si rinviene in boscaglia rada, zone incolte, o in corrispondenza di giardini, siepi, argini fluviali e praterie umide, dal livello del mare fino a 2500 m di quota in Europa centrale, e fino a 2600 m in Italia.

Biologia

Periodo di volo

Visibile da marzo a novembre, con 1-3 generazioni l'anno.

Alimentazione

A differenza di quanto avviene per altre specie congeneri come Pieris rapae e Pieris brassicae, le larve si trovano raramente su varietà coltivate del genere Brassica.

Si nutrono delle seguenti specie di Brassicaceae:

Si possono inoltre trovare larve sulle foglie di:

Tassonomia

La specie viene attualmente suddivisa in 18 sottospecie, con differente distribuzione:

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