Phlebotomus papatasi Scopoli, 1786
Descrizione
Insetto molto diffuso nell’area mediterranea, è un dittero appartenente al Sottordine dei Nematocera della famiglia degli Psicodidi.
Simile a una zanzara di piccole dimensioni, difficilmente supera 2-3 millimetri di lunghezza, il pappatacio ha il corpo ricoperto di peli.
Il volo di questo insetto consiste di brevi ‘salti’, con una portata complessivamente ridotta.
Il ciclo di vita, da uovo a stadi larvali L1 – L4, fino a pupa e adulto, è di 3-4 settimane.
La vita allo stadio adulto non dovrebbe superare le 4 settimane (30 gg max).
La puntura del pappatacio può veicolare un virus che nell’uomo è in grado di trasmettere una malattia chiamata ‘febbre da flebotomi’.
Nel cane, invece, può trasmettere il virus della ‘leishmaniosi canina’: malattia parassitaria, molto grave, causata da protozoi del genere Leishmania.
Altre specie di Phlebotomus presenti in Italia (elenco non esaustivo)…
- Phlebotomus neglectus
- Phlebotomus sergenti
- Phlebotomus mascitii
- Phlebotomus perfiliewi
- Phlebotomus perniciosus
Questa foto rappresenta un Flebotomo – pappatacio, atterrato sulla pelle del fotografo, che volontariamente ha svolto il ruolo di ospite per il pasto di sangue di questo esemplare.
Come si vede bene da questa immagine, l’esemplare è fotografato nella fase di ingestione del sangue visibile attraverso il suo addome disteso e trasparente.
PHOTO CREDIT
Content provider: CDC/ Frank Collins. Photo credit: James Gathany – This media comes from the Centers for Disease Control and Prevention’s Public Health Image Library (PHIL), with identification number #10275.
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Pubblico dominio – File:Phlebotomus pappatasi bloodmeal begin.jpg
- Clicca qui per vedere la mappa della distribuzione delle varie specie di Phlebotomus sul sito dell’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) network [nota bene: la pagina consente di scegliere la specie di cui visualizzare la mappa relativa; le mappe non rappresentano dati ufficiali dei paesi interessati]
Il pappataci[1] (Phlebotomus papatasi Scopoli, 1786), detto anche flebòtomo, è un insetto molto diffuso nell'area mediterranea. È un dittero nematocero della famiglia degli Psicodidi, simile a una zanzara di piccole dimensioni. Spesso con il termine pappatacio viene erroneamente indicata la clogmia, che appartiene alla stessa famiglia.[2]
Trasmissione di patologie
Febbre da pappataci
La sua puntura può veicolare un virus, appartenente alla famiglia Bunyaviridae, che causa nell'uomo una malattia chiamata "febbre da flebotomi", "febbre da pappataci", "dengue mediterranea" o "dengue adriatica", malattia non grave i cui sintomi sono: cefalea, brividi, dolore retrorbitale, mialgie, astenia e dolori all'addome.
Leishmaniosi canina
Più grave è la leishmaniosi canina, malattia che può essere fatale se non curata in modo adeguato.
Letteratura
Ne L'italiana in Algeri di Gioachino Rossini i personaggi di Lindoro e Taddeo, insigniscono Mustafà, Bey di Algeri, del titolo di "pappataci" e gli fanno credere essere un titolo onorifico.
Note
- ^ pappataci, su treccani.it. URL consultato il 6 ottobre 2017.
- ^ Antonio Pareto, Mauro, et al, Clogmia albipunctata (Williston, 1839) - Psychodidae Psychodinae Paramormiini, su Forum Entomologi Italiani. URL consultato il 04-08-2024.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «pappataci»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su pappataci
- Wikispecies contiene informazioni su pappataci