Mignattaio

1024 661 Ambiente e Biodiversità
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Mignattaio (Plegadis falcinellus) – Linnaeus 1766, famiglia dei Treschiornitidi (famiglia, dell’ordine dei Ciconiformi, a cui appartengono ibis e spatole)

Scheda a cura di Alfiero Pepponi, LIPU Umbria, che ringraziamo per la splendida collaborazione

Probabilmente, è la specie più facile da riconoscere anche per chi si avvicina per la prima volta alla disciplina del birdwatching. Lunghe zampe, piumaggio dai riflessi metallici e dalle molteplici sfumature cromatiche. Ma soprattutto il lungo, lunghissimo becco incurvato verso il basso, talmente prominente da permettere al Mignattaio di procacciarsi facilmente il cibo camminando sull’acqua bassa della palude dove vive e nidifica.
Ad oggi, il Mignattaio è una specie rarissima, che in Italia è presente in modo molto localizzato e con popolazioni piuttosto ridotte e di solito giunge a primavera, anche se non mancano occasionalmente – soprattutto in Sardegna – individui svernanti.
In Italia il Mignattaio è nidificante raro e molto localizzato, svernante poco numeroso (Nardelli et al., 2015); il suo stato di conservazione è considerato cattivo (Gustin et al., 2016), a causa di una fluttuazione costante dell’areale riproduttivo e della popolazione nidificante e per il degrado e la riduzione del suo habitat ottimale. A livello continentale lo stato di conservazione della specie è favorevole. La popolazione italiana conta 60-100 coppie ed il trend appare fluttuante negli ultimi decenni. In Umbria è presente soprattutto durante le migrazioni, occasionalmente anche come svernante ed estivante e non sono stati per ora osservati comportamenti legati alla riproduzione.
L’habitat caratteristico del Mignattaio è costituito da zone umide d’acqua dolce o salmastra (paludi, acquitrini, laghi, fiumi, lagune); per la nidificazione è necessaria la presenza di folta vegetazione acquatica emergente o di boschi igrofili.
Importanti fattori limitanti sono il degrado delle zone umide, la limitata disponibilità di siti di alimentazione non soggetti a disturbo antropico e gli abbattimenti illegali (Nardelli et al., op.cit.).

Abbiamo elaborato l’idea di questa scheda dopo che il nostro vice-presidente, Alvaro, facendo una passeggiata in zona Cannaiola ha avvistato e segnalato un gruppo piuttosto numeroso di uccelli simili all’ibis: ci siamo recati sul posto per osservarli meglio e abbiamo così verificato la presenza del mignattaio…
Grazie Alvaro!

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Mignattaio
Plegadis falcinellus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseAves
OrdinePelecaniformes
FamigliaThreskiornithidae
GenerePlegadis
SpecieP. falcinellus
Nomenclatura binomiale
Plegadis falcinellus
(Linnaeus, 1766)
Sinonimi

Tantalus falcinellus

Areale

Il mignattaio (Plegadis falcinellus (Linnaeus, 1766)), è un uccello della famiglia Threskiornithidae[2]. Il nome scientifico deriva dal greco antico "plegados" e dal latino "falcis", che significano entrambi "falce" e si riferisce alla forma distintiva del becco.

Descrizione

Uccello di medie dimensioni (altezza 53–65 cm, apertura alare 80–95 cm.), caratterizzato dal lungo becco ricurvo verso il basso e dalle lunghe zampe tipiche dei trampolieri. Il maschio e la femmina sono indistinguibili dalla livrea, che nell'aspetto estivo ha dorso, petto, collo, spalle, parte dell'addome e testa rosso mattone, con riflessi verdi metallici. Le ali e le altre parti sono prevalentemente nerastre, la faccia verdastra con striatura doppia bianca a partire dall'occhio sino al becco. Le zampe presentano colore rosa scuro. La livrea invernale, così come quella degli individui giovani, ha aspetto più dimesso, essendo prevalentemente sul marrone con picchiolettatura chiara.

Distribuzione e habitat

Il mignattaio è visibile in tutti i continenti. In Italia esistono rare nidificazioni nella Pianura padana, in ambienti con presenza di acqua. Una numerosa popolazione è osservabile presso la Riserva naturale orientata Biviere di Gela. Dal 1999 è tornato a nidificare il bacino del Lago di Chiusi nella bassa Val di Chiana in Toscana. Nel maggio del 2011 è stato osservato un gruppo di 4 esemplari nelle risaie del Pavese, vicino a Vigevano. Nella primavera 2014 alcune coppie hanno nidificato presso le zone umide attorno a Castelvolturno. Anche nella primavera 2017 il mignattaio ha nidificato in provincia di Caserta, non lontano da Castelvolturno. Attualmente se ne possono osservare nel parco regionale del Delta Del Po, presso valle Mandriole.[senza fonte]

Biologia

Riproduzione

Nidifica in primavera inoltrata.

Note

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Plegadis falcinellus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 1º ottobre 2015.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Threskiornithidae, in IOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024. URL consultato il 1º ottobre 2015.

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