Iphiclides podalirius – Podalirio

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Iphiclides podalirius – Linnaeus, 1758

Descrizione

Lepidottero diurno della famiglia dei Papilionidi.
Si riconosce per le ali vistose di colore giallo molto chiaro, tendente al biancastro, attraversate da fasce bruno-nerastre appena convergenti verso l’angolo dell’ala anteriore. L’apertura alare è piuttosto importante, raggiungendo anche 8,0 cm.
Le caratteristiche che ci permettono di individuare il podalirio facilmente è la presenza nelle ali posteriori di macchie ocellate di colore arancione e azzurro e le code (delle ali) allungate e scure.
Il bruco è verde, attraversato da linee gialle, talora macchiato di rosso. Si ciba di varie specie arbustive e soprattutto di Rosacee (come Prunus spinosa e Crataegus monogyna).
Ama il caldo e vola agevolmente anche per distanze relativamente lunghe.
In certe ore del giorno, i maschi del podalirio (come quelli del macaone) si radunano sulle cime delle colline e volano, anche sfruttando le tepide correnti ascensionali, in attesa delle femmine, mostrando un comportamento assai simile a quello di altre specie tropicali appartenenti alla stessa famiglia.
La specie è tipica di luoghi con foreste temperate e pianure assolate fino a circa i 1700 m di quota; la rarefazione delle siepi in pianura sta portando a una pericolosa diminuzione di questa farfalla bellissima.

Specie simile

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Wikipedia
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Podalirio
Iphiclides podalirius
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezionePanorpoidea
OrdineLepidoptera
SottordineGlossata
InfraordineHeteroneura
DivisioneDitrysia
SuperfamigliaPapilionoidea
FamigliaPapilionidae
SottofamigliaPapilioninae
TribùLeptocircini
GenereIphiclides
SpecieI. podaliurus
Nomenclatura binomiale
Iphiclides podalirius
(Linnaeus, 1758)

Il podalirio (Iphiclides podalirius (Linnaeus, 1758) è un lepidottero diurno appartenente alla famiglia Papilionidae.

Descrizione

Ha una livrea giallo pallida, a fasce trasversali bruno-nerastre, a forma di V dirette verso l'angolo dell'ala anteriore. In alcune varietà il colore di fondo può essere bianco e le fasce essere di un nero marcato. Ha un'apertura alare di 6.5–8 cm. Le ali posteriori hanno delle macchie ocellate arancioni e azzurre e le code sono piuttosto allungate e scure.

Biologia

Può avere 2-3 generazioni annue. Il bruco ha una forma che ricorda una piccola limaccia, ha il corpo verde con linee gialle ed è spesso macchiato di rosso. Si sviluppa a spese di specie arbustive e Rosaceae (come Prunus spinosa e Crataegus monogyna).

Distribuzione e habitat

Diffusa in Europa, Africa settentrionale, Asia temperata e parte della Cina; in Italia è presente ovunque dalle zone di pianura a quelle montuose.

La specie frequenta le foreste temperate e le pianure assolate fino a circa i 1700 m di quota, ma sta risentendo della rarefazione delle siepi in pianura.

È una specie termofila con buona tendenza migratoria. Il volo avviene da marzo a settembre, nelle aree aperte e/o coltivate, ma provviste di copertura arboreo-arbustiva.

Bibliografia

  • Carter David. Farfalle e falene. La biblioteca della natura. Dorling Kindersley, 1992
  • (EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
  • (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
  • (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.

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