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Gittaione
Agrostemma githago
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
OrdineCaryophyllales
FamigliaCaryophyllaceae
TribùSileneae
GenereAgrostemma
SpecieA. githago
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineCaryophyllales
FamigliaCaryophyllaceae
GenereAgrostemma
SpecieA. githago
Nomenclatura binomiale
Agrostemma githago
L., 1753

Il gittaione (Agrostemma githago L., 1753) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Cariofillacee[1].

Descrizione

Ha steli eretti, di circa 30–50 cm di altezza, con foglie lunghe e strette, appuntite ed opposte, unite alla base e fiori singoli di colore rosa-violetto. Il calice si prolunga in cinque lacinie, più lunghe dei petali. Fiorisce da maggio a giugno.

I semi sono piuttosto grandi e bitorzoluti.

Distribuzione e habitat

L'areale di questa specie si estende dall'Europa sud-orientale attraverso il Caucaso sino all'Iran.[1].

La pianta è stata diffusa in tutto il mondo da epoca antichissima, per i semi mescolati con quelli del grano, si ritiene al seguito della diffusione e domesticazione del grano.

Il gittaione è una delle cosiddette "malerbe" (note anche come piante messicole), che infestavano, con i fiordalisi e i papaveri, i campi di grano, dando loro tonalita di colore azzurro, rosso e violetto. Attualmente nei campi è molto raro, per l'uso dei diserbanti.

Tossicità

La pianta è molto tossica per la presenza di un glicoside saponinico detto gittagina, che è contenuta in piccole quantità in ogni parte della pianta, ma soprattutto nei semi. I foraggi contenenti semi di gittaione possono provocare gravi intossicazioni negli animali erbivori (cavalli e mucche), mentre altri animali da cortile come polli ed anatre sembrano esserne immuni.

In passato i semi contenuti nel grano, se venivano macinati nelle farine, producevano gravi intossicazioni anche all'uomo.

Usi

La pianta è notevolmente decorativa, ed è per questo che i semi possono essere disponibili per il giardinaggio.

Note

  1. ^ a b (EN) Agrostemma githago, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 13 settembre 2023.

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