Geologia

01 – Le miniere di Lignite in Umbria: un po’ di storia
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A partire dal XVI secolo si ebbe un crescente interesse verso gli studi naturalistici. Già nel 1546 Agricola pubblicò il suo ‘De Natura Fossilium’, con osservazioni sul mondo naturale e sui fossili. La natura organica di tali resti divenne oggetto di un ampio dibattito che ebbe tra gli assertori più convinti Gerolamo Cardano e il francese Bernard Palissy. La ricca…

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02 (1) – I siti lignitiferi e le Miniere di Morgnano (Spoleto) – Bastardo
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La storia della città di Spoleto e di tutta la Valle Umbra è stata caratterizzata quasi per cento anni dal lavoro nelle miniere, finalizzato all’estrazione della lignite a Gubbio (Branca), Cottanello, Aspra, Terni (Colle dell’Oro), Torgiano, Tavernelle e Pietrafitta, Fontivecchie, Collazzone, Dunarobba e Collesecco… L’area mineraria più importante è stata senza dubbio quella di Morgnano (Spoleto), con i cantieri Orlando,…

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Lignite (via Pixabay)
02 (2) – Cos’è la LIGNITE?
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Con questo termine si indica un tipo di carbone fossile, intermedio tra la torba e il litantrace. Il maggiore contenuto in sostanze humiche della torba, e quindi la possibilità di decomposizione all’aria, costituiscono le differenze più evidenti tra queste e il più pregiato litantrace, il carbone fossile più conosciuto ed utilizzato come combustibile nel mondo. In genere le ligniti hanno…

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03 (1) – Le ligniti umbre: la formazione dei giacimenti
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Condizioni geologiche generali In Umbria i giacimenti di lignite studiati o coltivati in passato si trovano in corrispondenza dei terreni Plio-pleistocenici, nelle porzioni marginali della Valle Umbra, della media valle del Tevere e di altre depressioni vallive presenti nella regione, come la valle di Gubbio, il bordo esterno dei Monti Martani, la conca ternana, la valle del Corno tra Leonessa…

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03 (2) – Le ligniti umbre: la formazione dei giacimenti
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I giacimenti di lignite Una ricostruzione quasi pittorica dell’assetto geologico ambientale dei luoghi ci è data dalla descrizione di Arpago Ricci, tra i primi studiosi della seconda metà dell’Ottocento, a interessarsi delle ligniti spoletine: «… Dirò sovra ogni altro che dal banco carbonifero, potente […] circa 9 m, e formato di combustibile importantissimo per quasi m 8 […] di lignite…

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03 (3) – Le ligniti umbre: la formazione dei giacimenti
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Aspetti vegetazionali ed edafici Le considerazioni riportate di seguito, riguardano i due potenti accumuli di tronchi che formano la lignite xiloide (o piligno) del secondo banco della stratigrafia illustrata nell’opera di Arpago Ricci. Le essenze arboree che costituiscono la massa di tali ligniti, presenti anche nella foresta fossile di Dunarobba, sono state inizialmente attribuite alla specie ormai estinta del Taxodioxilon…

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04 – Le ligniti umbre: alcune considerazioni sui reperti fossili faunistici
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Le testimonianze fossili dell’area di Spoleto sono rare e praticamente rappresentate tutte nella Collezione Francesco Toni: sono costituite da frammenti di Mastodonte e di Tapiro. Vi sono ancora frammenti di denti di Mastodonte nella Collezione Favi, recentemente pervenuta al Laboratorio di Scienze della Terra, e si è avuta visione ancora di altri frammenti nella raccolta di Luigi Percivalli. Considerando il…

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05 – Le ligniti umbre: alcune considerazioni sulla geomorfologia dei luoghi
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Le indagini passate mostrano la presenza di giacimenti di lignite nelle porzioni costiere dell’antico lago, ma solo in corrispondenza di sue articolazioni che consentissero l’instaurarsi di ambienti a bassa energia. Nei tratti di costa rettilinea, maggiormente esposti al moto ondoso del regime lacustre, come quello ipotizzabile tra Bevagna e Bettona, non sono presenti depositi di lignite di qualche rilevanza. Provando…

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06 – Le ligniti umbre: ipotesi sulla formazione dei banchi di lignite xiloide
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Le considerazioni proposte, elaborate su studi precedenti, situazioni di confronto, analogie e documentazioni parziali, in assenza dei necessari approfondimenti di analisi, non permettono di giungere a delle conclusioni univoche sulla genesi dei banchi di lignite xiloide, ma consentono solo di formulare delle ipotesi di lavoro. Si propongono quindi i due seguenti scenari. A) In un’area marginale dell’antico Lago Tiberino, caratterizzata…

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07 – Le ligniti umbre: cenni di bibliografia
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Amministrazione provinciale di Perugia, 1954 – Le ligniti dell’Umbria, possibilità tecniche ed economiche di utilizzazione, ‘Atti del Convegno Provinciale di Perugia 15 dicembre 1953-18 gennaio 1954’, Grafica Perugia, Perugia AMBROSETTI P., CONTI M.A., PARISI G., KOTSAKIS T., NICOSIA U., 1977 – Neotettonica e cicli sedimentari Plio-Pleistocenici nei dintorni di Città della Pieve (Umbria), Boll. Soc. Geol. It., 96: 605-635 AMBROSETTI…

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