Nome comune: pan di cuculo, salep, giglio caprino
Specie: Anacamptis morio (L.) R.M.Bateman, Pridgeon & M.W.Chase
Famiglia: ORCHIDACEAE
Descrizione
È una pianta alta 10-40 cm.
Le foglie inferiori non sempre formano una rosetta basale, mentre le superiori sono sempre avvolgenti lo scapo.
Talora sono caratterizzate da una sfumatura violacea, presente, peraltro, anche nella parte sommitale del fusto.
La forma delle foglie varia da ellittico-lanceolato a lineare-lanceolato.
L’infiorescenza può essere più o meno densa e allungata e anche il numero di elementi fiorali è assai variabile.
I sepali convergono a formare un casco.
I petali sono più corti e stretti dei sepali.
Il labello è più largo che lungo, più o meno evidentemente trilobato, talora piano, talaltra ben ripiegato longitudinalmente, con margini irregolari anche ondulati.
Lo sprone (o sperone) è cilindrico o a forma di clava.
Il colore del fiore è variabile dal porpora scuro al rosa chiaro, sempre con evidenti venature verdi sia sui sepali, sia sui petali.
Talora sono presenti individui completamente bianchi (ipocromia).
Il labello è rosa chiaro, sino a biancastro al centro, e puntinato di porpora.
Periodo fioritura
Da marzo a giugno.
Altre osservazioni
È piuttosto frequente l’ibrido con A. morio: A. ×gennarii (Rchb.f.) H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr. 2007 (bas.: Orchis ×gennarii Rchb.f.).
Insetti impollinatori
È impollinata da varie specie del genere Bombus.
Habitat
Pascoli, garighe, boschi aperti, su suolo calcareo o debolmente acido, da asciutto a umido.
Dove è presente
Segnalata in tutte le regioni italiane peninsulari.
Non è presente in Sardegna (dove è rimpiazzata da Anacamptis morio subsp. longicornu); in Sicilia la maggior parte delle stazioni è ibridata con O. longicornu.
Il genere
ANACAMPTIS L.C.M. Richard
Ci ha raccontato un pastore che se le pecore si cibano in abbondanza di questa pianta (e nei nostri ambienti pascolivi è possibile grazie all’ampia diffusione di questa specie) il latte prodotto (e quindi il formaggio che ne deriva) risulta amarognolo e quindi decisamente poco appetibile!
Orchide minore | |
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Anacamptis morio dettaglio della infiorescenza | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Orchidoideae |
Tribù | Orchideae |
Sottotribù | Orchidinae |
Genere | Anacamptis |
Specie | A. morio |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Orchidales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Orchidoideae |
Tribù | Orchideae |
Sottotribù | Orchidinae |
Genere | Anacamptis |
Specie | A. morio |
Nomenclatura binomiale | |
Anacamptis morio (L.) R.M.Bateman, Pridgeon & M.W.Chase, 1997 | |
Sinonimi | |
Orchis morio | |
Nomi comuni | |
orchide minore |
L'orchide minore (Anacamptis morio (L.) R.M.Bateman, Pridgeon & M.W.Chase, 1997), anche nota come giglio caprino, è una pianta erbacea della famiglia delle Orchidaceae.[1]
È una delle più diffuse orchidee selvatiche in Italia; infatti quasi in ogni regione esiste un nome diverso per questo fiore. Pur sempre riconoscibile, presenta una notevole variabilità nel colore dei petali.
Descrizione
È una pianta erbacea alta 10–35 cm, con fusto cilindrico di colore verde, violaceo verso la sommità.
L'apparato radicale è composto da due rizotuberi rotondeggianti.
Le foglie sono da ellittiche a lanceolate; quelle basali sono riunite a rosetta mentre quelle cauline inguainano il fusto. Le brattee sono lanceolate, verdi, talora macchiate di porpora alle estremità.
I fiori, di colore dal rosa al viola (ma non sono rare le forme albine), sono riuniti in infiorescenze oblunghe, più o meno dense.
I sepali sono ovato-oblunghi, i petali un po' più stretti. Il labello, leggermente trilobato, con labello mediano più grande dei laterali, ha margini crenulati; la parte centrale è in genere più chiara e presenta una punteggiatura violacea. Lo sperone è cilindrico, orizzontale o ascendente, più corto dell'ovario. Il ginostemio è a becco corto, con logge dell'antera color porpora e masse polliniche verdastre.
Fiorisce da aprile a giugno.
Il numero cromosomico di Anacamptis morio è 2n=36.
Biologia
Si riproduce per impollinazione entomofila ad opera di imenotteri del genere Bombus.
Distribuzione e habitat
Si trova quasi in tutta Europa e nei paesi del bacino del Mediterraneo.
In Italia è presente su quasi tutto il territorio, con l'eccezione della Sardegna.
Il suo habitat va dai prati magri, alle garighe, alle radure di macchia, ai boschi luminosi, con preferenza per i terreni leggermente acidi, alla luce piena del sole o in mezz'ombra. Cresce da 0 a 1900 m di altitudine.
Tassonomia
Descritta da Linneo come Orchis morio questa specie è stata nel 2003 assegnata al genere Anacamptis[2].
Il numero cromosomico di Anacamptis morio è 2n=36.
Sottospecie
Sono note le seguenti sottospecie:[1]
- Anacamptis morio subsp. morio
- Anacamptis morio subsp. caucasica (K.Koch) H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr.
- Anacamptis morio subsp. champagneuxii (Barnéoud) H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr.
- Anacamptis morio subsp. longicornu (Poir.) H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr.
- Anacamptis morio subsp. picta (Loisel.) Jacquet & Scappat.
- Anacamptis morio subsp. syriaca (E.G.Camus) H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr.
Ibridi
Può dar luogo a ibridi con altre specie di Anacamptis:
- Anacamptis × gennarii (A. morio × A. papilionacea)
- Anacamptis × laniccae (A. morio × A. pyramidalis)
Sono inoltre stati descritti ibridi con altri generi di Orchidinae tra i quali:
- ×Serapicamptis (Anacamptis × Serapias)[3]
- × Serapicamptis bevilacquae (Penz.) J.M.H.Shaw, 2005 (A. morio × S. neglecta)
- × Serapicamptis capitata (E.G.Camus) H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr., 2007 (A. morio × S. lingua)
- × Serapicamptis correvonii (E.G.Camus & A.Camus) J.M.H.Shaw, Orchid Rev., 2005 (A. morio × S. lingua)
- × Serapicamptis ducoroniae (P.Delforge) J.M.H.Shaw, 2005 (A. morio × S. orientalis subsp. apulica)
- × Serapicamptis fontanae (E.G.Camus) H.Kretzschmar, Eccarius & H.Dietr., 2007 (A. morio × S. vomeracea)
- × Serapicamptis garbariorum (Murr) J.M.H.Shaw, 2005 (A. morio × S. vomeracea)
Note
- ^ a b (EN) Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew, http://www.plantsoftheworldonline.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:998308-1 . URL consultato il 2 aprile 2021.
- ^ (EN) Bateman R.M., Molecular phylogenetics and evolution of Orchidinae and selected Habenariinae (Orchidaceae) (PDF), in Bot. J. Linn. Soc., 142(1), 2003, pp. 1-40 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
- ^ (EN) Serapicamptis, su World checklist of selected plant families, The Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew.
Bibliografia
- Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee (GIROS), Orchidee d'Italia. Guida alle orchidee spontanee, Cornaredo (MI), Il Castello, 2009, ISBN 978-88-8039-891-2.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- T.G. Tutin e V.H. Heywood et al., Flora europea, Cambridge University Press, 1976, ISBN 0-521-08489-X.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anacamptis morio
- Wikispecies contiene informazioni su Anacamptis morio
Collegamenti esterni
- Anacamptis morio GIROS, Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontane