Nome comune: adonide rossa
Specie: Adonis annua L.
Famiglia: RANUNCULACEAE
L’adonide rossa, Adonis annua L., è una tipica malerba, una volta infestante nei coltivi ed oggi divenuta relativamente rara a causa del massiccio utilizzo di diserbanti e dello sviluppo delle colture intensive. È presente in tutta Europa, dal livello del mare sino a circa m 1300 s.l.m.
- I fiori hanno corolla di colore rosso-carminio brillante, talvolta con una macchia nera alla base. I petali sono liberi e generalmente in numero di otto; i sepali sono glabri e precocemente caduchi.
- Le foglie sono finemente incise, dall’aspetto quasi “piumoso”.
- I frutti sono tipici acheni con becco dritto, raggruppati in formazioni somiglianti a capolini.
Nome comune: adonide estiva
Specie: Adonis aestivalis L.
Famiglia: RANUNCULACEAE
Simile nell’aspetto, l’adonide estiva si può distinguere macroscopicamente dall’adonide annua per i petali di colore rosso-aranciato e per i sepali aderenti ai petali. Molto raramente può accadere di osservare anche una forma dai petali di colore giallo citrino. In Umbria non è accertata la presenza di questa specie.
Nome comune: adonide fiamma, adonide scarlatta
Specie: Adonis flammea Jacq.
Famiglia: RANUNCULACEAE
Altra specie di adonide di colore rosso, presente nel territorio umbro.
Note: Adonis annua L., Adonis flammea Jacq. (e Adonis microcarpa DC – non segnalata in Umbria), sono estremamente simili tra loro e sono state spesso confuse.
Tossicità
Le varie specie di adonidi contengono diversi glicosidi, come il glucoside adonina, cardioattivo in piccole quantità.
Curiosità
Il nome generico Adonis deriva da Adone personaggio mitologico che, secondo la tradizione greca, fu ucciso da un cinghiale e trasformato dalla dea dell’amore, Afrodite, in un bellissimo fiore rosso.
Per il giardino, esistono diverse varietà a fiore doppio.
Link da Actaplantarum: Adonis annua
Link da Actaplantarum: Adonis aestivalis
Link da Actaplantarum: Adonis flammea
Adonis annua (L., 1753), comunemente nota come fiore d'Adone, è una pianta appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, originaria di Europa e Nordafrica[1].
Etimologia
Il nome, secondo la mitologia greca, è legato alla figura di Adone che, durante una battuta di caccia fu ucciso da un cinghiale. Dove caddero le gocce di sangue spuntò il fiore che, del sangue certamente ricorda il colore.
Descrizione
La pianta ha un fiore molto elegante, regolare, di colore rosso-scarlatto, portato da un lungo peduncolo. I petali sono liberi, in numero variabile, e segnati alla base da una macchia nero-lucida. I sepali sono glabri e precocemente caduchi. La foglia è sessile, bi-tripennata, a lacinie ramificate: forma un ricamo verde-vivo. Il frutto è un piccolo achenio obovato.
Distribuzione e habitat
A. annua è presente in tutta l'Europa, vive a quote che vanno dagli 0m ai 1300m. Si può trovare nei campi coltivati e seminati, sta diventando sempre più rara a causa dell'agricoltura intensiva e l'uso dei diserbanti.
Tassonomia
Al momento, oltre alla pianta in sé, è accettata una sola sottospecie:
Usi
Proprietà terapeutiche
Contiene due glucosidi simili a quelli della digitale: uno agisce sul cuore, l'altro sulla muscolatura liscia.
Note
- ^ (EN) Adonis annua L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 4 febbraio 2021.
- ^ (EN) Adonis annua subsp. cupaniana (Guss.) C.Steinb., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 4 febbraio 2021.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Adonis annua
- Wikispecies contiene informazioni su Adonis annua
Collegamenti esterni
- (EN) pheasant’s-eye, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Adonis aestivalis | |
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Fiore di Adonis aestivalis | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni basali |
Ordine | Ranunculales |
Famiglia | Ranunculaceae |
Sottofamiglia | Ranunculoideae |
Tribù | Adonideae |
Genere | Adonis |
Specie | Adonis aestivalis |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Magnoliidae |
Ordine | Ranunculales |
Famiglia | Ranunculaceae |
Sottofamiglia | Ranunculoideae |
Tribù | Adonideae |
Genere | Adonis |
Specie | Adonis aestivalis |
Nomenclatura binomiale | |
Adonis aestivalis L., 1762 | |
Nomi comuni | |
Adonide estiva |
Adonis aestivalis (L., 1762), comunemente nota come adonide estiva, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, presente come infestante nei campi di cereali e coltivata in numerose varietà come ornamentale[1].
Descrizione
L'Adonide estiva è una pianta erbacea annuale, glabra, o pubescente alla base, alta 20 – 50 cm; il fusto è semplice o ramoso nella parte superiore.
Le radici sono fibrose, sottili ed allungate.
Le foglie sono presenti lungo tutto il fusto, sono bi – tripennate e divise in lacinie lineari.
Il fiore ermafrodita è terminale, attinomorfo, dal diametro di 2,5 – 3 cm con 8 petali rossi (raramente gialli) con macchie scure alla base e sepali glabri, arrotondati e aderenti ai petali. I petali sono 5 –10, obovati – lanceolati, lunghi circa il doppio dei sepali. Le antere sono nere, gli stami e i pistilli numerosi. I fiori sono disposti singolarmente su dei peduncoli. Fiorisce da maggio ad agosto, l'impollinazione è entomofila.
I frutti sono acheni duri e rugosi dotati di un piccolo becco disposti in spighe cilindriche.
Distribuzione ed habitat
È un'infestante nei campi di cereali, anche se le moderne tecniche agricole l'hanno resa più rara. Cresce da 0 a 1500 metri di altitudine. La specie è nativa dell'Europa, dov'è ampiamente diffusa (ad eccezione di penisola scandinava ed isole britanniche), e del Medio Oriente; è rinvenibile inoltre in Nord America, in parte dell'Asia e in Nord Africa[1].
Rapporti con l'uomo
È coltivata come pianta ornamentale in numerose varietà a fiori doppi.
Le foglie e le radici di Adonis aestivalis, come quelle delle altre specie del genere Adonis, contengono molti cardenolidi nella concentrazione dello 0,2 – 1%. I principali ingredienti attivi sono la cimarina e l'adonitoxina (in quantità minori). I sintomi da avvelenamento in seguito ad ingestione di grandi quantità di adonide includono nausea, salivazione eccessiva, coliche, disturbi gastrointestinali, sintomi cardiaci e respiratori (aritmia, ipertensione, coma e arresto cardiaco).
Il trattamento in caso di avvelenamento comprende l'induzione del vomito, la somministrazione di carbone attivo, solfato di sodio e lavanda gastrica.
Sono inoltre stati segnalati casi di avvelenamento di cavalli, bovini e maiali che si erano alimentati in prati contenenti Adonis aestivalis.[2],[3]
I petali contengono una sostanza colorante, l'astaxantina,[4] appartenente al gruppo dei carotenoidi, impiegata nell'allevamento dei salmoni per colorarne le carni. Viene inoltre utilizzate nella dieta del pollame per permettere una miglior colorazione del tuorlo dell'uovo.
Note
- ^ a b (EN) Adonis aestivalis L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 4 febbraio 2021.
- ^ (EN) L.M. Woods, et. al, Summer Pheasant's Eye (Adonis aestivalis) Poisoning in Three Horses, in Veterinary Pathology, vol. 41, 2004, pp. 215-220. URL consultato il 13 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2009).
- ^ (EN) L.M. Woods, et. al., Evaluation of the toxicity of Adonis aestivalis in calves, in Journal of Veterinary Diagnostic Investigation, vol. 19, n. 5, 2007, pp. 581-585. URL consultato il 13 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2008).
- ^ (EN) Francis X. Cunningham Jr, Elisabeth Gantt, A study in scarlet: enzymes of ketocarotenoid biosynthesis in the flowers of Adonis aestivalis [collegamento interrotto], in The Plant Journal, vol. 41, n. 3, 2005, pp. 478-492, DOI:10.1111/j.1365-313X.2004.02309.x. URL consultato il 13 luglio 2009.
Bibliografia
- Pasquale Viggiani, Renzo Angelini, Dicotiledoni spontanee e infestanti, Edagricole, 2002, ISBN 88-506-4914-2.
- Gualtiero Simonetti, Marta Watschinger, Erbe di campi e prati, Prima edizione aggiornata, Orsa Maggiore Editrice, 1994 [1986].
- (EN) Michael Wink, Ben - Erik Van Wyk, Mind - Altering and Poisonous Plants of the World, Prima edizione, Timber Press, Inc., 2008, pp. 464pp, ISBN 978-0-88192-952-2.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Adonis aestivalis
- Wikispecies contiene informazioni su Adonis aestivalis
Collegamenti esterni
- Adonis aestivalis - USDA Plants Profile, su plants.usda.gov. URL consultato il 14 luglio 2009.
- Adonis aestivalis - Germplasm Resources Information Network, su ars-grin.gov. URL consultato il 14 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2012).