Trevi: le chiese romaniche rurali. TreviAmbiente, il calendario – I edizione anno 2016

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Grafica di Danilo Rapastella, Tiziana Ravagli. La foto è di Giampaolo Filippucci, Tiziana Ravagli

Titolo: Trevi: le chiese romaniche rurali. Il Calendario di TreviAmbiente – I edizione anno 2016
A cura di: Tiziana Ravagli, Giampaolo Filippucci, Alvaro Paggi, Danilo Rapastella
Testi di: Tiziana Ravagli, Giampaolo Filippucci, Alvaro Paggi, Danilo Rapastella, Bernardino Sperandio
Immagini di: Giampaolo Filippucci, Tiziana Ravagli
Progettazione grafica: Danilo Rapastella, Tiziana Ravagli
Editore: Comune di Trevi, GAL Valle Umbra e Sibillini
Anno di pubblicazione:2015
Descrizione fisica: Copertina e retro di copertina in cartoncino plastificato, illustrate a colori, 36 pagine con illustrazioni a colori, 24×32 cm (chiuso), rilegato con spirale (racchiusa all’interno della copertina)

Pubblicazione realizzata nell’ambito delle collaborazioni istituzionali della Comunità montana dei Monti Martani, Serano e Subasio con il Comune di Trevi.

Descrizione

L’uomo non proteggerà mai qualcosa che ignora e che non comprende completamente
Jean Dorst

Da queste parole nasce TreviAmbiente, un progetto che è un itinerario di conoscenza per scoprire, conoscere, amare l’Umbria e l’ambiente: quello di Trevi e della Valle Umbra in particolare, con rimandi continui tra storia, natura e tradizioni.

Dalla presentazione di TreviAmbiente, il calendario (I edizione 2016)

Nel cuore della nostra regione una linea panoramica sovrasta e abbraccia la città di Trevi: è la dorsale dei monti Serano e Brunette, una linea di vette dalle forme dolci e arrotondate, solo a tratti aspre e severe, intense come il verde dei boschi che le ammantano.
Montagne da cui nascono le Fonti del Clitunno, essurgenze cristalline che richiamano alla memoria la purezza dei luoghi e la religiosità degli Umbri e dei Romani.
Acque che ci conducono in un viaggio originario e lieve seguendo la corrente naturale del fiume Clitunno e ci spingono alla ricerca delle antiche vie della pianura, di vestigia e tradizioni che si perdono nel tempo e nella storia.
Luoghi che ci lasciano emozionare seguendo il volo di aironi bianchi e cinerini, pronti a planare sui piccoli stagni, reliquati di antiche paludi, mentre la luce del giorno scompare dietro i Martani e la bruma serale scende lenta, ammantando di silenzio ogni respiro nella valle.
Benvenuti in TreviAmbiente: un viaggio per scoprire e vivere un territorio che conserva bellezze paesaggistiche ricche di suggestioni.
Un percorso che è soprattutto un itinerario di ricerca e conoscenza, per scoprire e comprendere l’ambiente di Trevi e della Valle Umbra, un invito a visitare i luoghi e i beni naturalistici presenti, per apprezzarne sapori, profumi, spazi, ambienti e situazioni.

Il viaggiatore che, arrivato a Trevi, dopo aver gustato le bellezze della Città, avesse la curiosità di visitare il territorio circostante, sarà certamente attratto dalle numerose piccole chiese romaniche che incontrerà lungo il suo cammino.
Vorrà conoscere la storia celata dalle grandi pietre che ne arricchiscono le modeste forme e rimarrà certamente affascinato dai luoghi suggestivi nei quali, oggi quasi inspiegabilmente, furono nei tempi remoti edificate…
L’incanto di questi edifici risalta nella semplicità della loro struttura, quasi sempre con pianta ad unica sala, il tetto a capanna arricchito da un campaniletto a vela, la piccola abside che ne ammorbidisce le linee per il resto essenziali.
Talvolta la vicinanza di vecchi alberi maestosi ci aiuta a individuarle nel contesto del paesaggio vallivo o collinare, come gli austeri cipressi che segnano la presenza di San Nicolò sulle dolci alture olivetate che sovrastano Matigge o la grande quercia che invita il passante a una sosta nei pressi della chiesa di Sant’Andrea a Collecchio di Santa Maria in Valle.
Ognuna di queste piccole chiese racchiude in sé il ricordo di tanti passaggi, del transito stanco di pellegrini che si raccoglievano in preghiera durante i lunghi viaggi verso Roma o, ancora, oltre l’Appennino, fino a Loreto.
Entrando in questi edifici di culto non si può che rimanere stupiti per le opere che spesso ne arricchiscono l’essenza, talora frutto del lavoro di piccoli artigiani, talaltra nate nella bottega di grandi artisti che hanno voluto lasciare su questi muri la loro firma.
Ciascuna di esse riflette, in ogni caso, la religiosità che da sempre ammanta questa terra e accompagna la sua gente.
Con questo calendario, il primo che il Comune di Trevi realizza e presenta nell’ambito del progetto TreviAmbiente, vogliamo raccontare queste chiese e suggerire un nuovo viaggio, o, se si vuole, un laico pellegrinaggio di conoscenza.
Poche parole e immagini essenziali ci condurranno per l’intero arco di un anno alla scoperta delle chiese romaniche rurali: altre orme da seguire per conoscere, e apprezzare, aspetti del nostro passato e delle nostre tradizioni, per imparare ogni giorno di più a capire e ad amare il nostro ambiente, il nostro territorio.
Buon cammino a tutti!
Bernardino Sperandio, Sindaco di Trevi
Giampaolo Filippucci, Alvaro Paggi, Danilo Rapastella e Tiziana Ravagli Progetto TreviAmbiente

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