Nascono da una riflessione sulla necessità di un cambiamento profondo del nostro stile di vita, dall’esigenza di inserire una ‘domanda di eticità’ nel mercato, per indirizzarlo verso un’economia che metta al centro le persone e le relazioni…
I GASB pongono, inoltre, al centro di queste riflessioni anche il biologico.
Mettono in contatto produttori biologici certificati e consumatori per favorire la vendita diretta e lo sviluppo locale, limitando le intermediazioni, i prezzi eccessivi e l’anonimato delle produzioni.
Con la sua attività il GASB vuole centrare questi obiettivi:
- far conoscere l’agricoltura biologica
- fare incontrare direttamente domanda e offerta (per favorire i consumi a Km 0)
- creare un meccanismo virtuoso che, a fronte di un aumento della domanda, possa spingere le aziende del nostro territorio a riconvertirsi al biologico
Per tutto ciò nell’ambito dell’attività dei GASB sono solitamente organizzate anche iniziative rivolte allo sviluppo della ‘filiera corta’ e dell’agricoltura biologica e sono promossi incontri tra cittadini e aziende.
Anche la biblioteca ‘Montagne di libri’ ha ospitato a lungo un GASB organizzato dal circolo Legambiente di Spoleto.
Nato nel luglio 2010 grazie a Legambiente Spoleto e AIAB UMBRIA, è riuscito a unire motivazioni etiche, ecologiche e di sostegno ai piccoli produttori del centro Italia.
Il luogo di riferimento per informazioni, consegna e ritiro degli acquisti è stato, come detto, la Biblioteca ‘Montagne di Libri’ che ha messo a disposizione gli spazi, mentre il personale è stato gestito direttamente da Legambiente Spoleto (con soci, simpatizzanti ecc.).
Come ha funzionato:
lasciando il proprio indirizzo e-mail si riceveva settimanalmente il listino di prodotti predisposto dal Gruppo di Acquisto di Spoleto e AIAB Umbria (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica). Si procedeva con un modulo online all’ordine e il giorno previsto per la consegna (di norma il mercoledì pomeriggio) si andava a ritirare la merce, pagando direttamente agli associati quanto pattuito.
Non era previsto un ordine minimo, e, allo stesso modo, non era obbligatorio fare l’ordine tutte le settimane.
Per praticità, quando ci si recava presso la sede operativa del Gruppo di Acquisto per ritirare la propria spesa, era conveniente portare con sé una stampa del proprio listino compilato (per aiutare la migliore composizione dei propri acquisti e facilitare il compito dei volontari).
Semplice, lineare, funzionale!!!